CI SARANNO SETTORI LAVORATIVI CHE AVRANNO UN'ECONOMIA AGEVOLATA E PIù VANTAGGI?
Non vi aspetterete certamente un “No” come risposta. Ed infatti la risposta è ovviamente “Si” ma vediamo in quali settori accadrà.
Il 5G genererà un contributo positivo sul PIL italiano di 393 miliardi di euro entro il 2040
“L’Economia italiana si trova ad un bivio di svolta. Se la pandemia ha innescato una crisi economica e sociale senza precedenti, i periodi di lockdown che ne sono conseguiti hanno accelerato l’adozione di servizi digitali da parte di una larga parte della popolazione e delle aziende che ne hanno fatto di necessità virtù.
[…] il 5G, al centro del progetto di ripresa economica.”
“Smart Italy 5G – I benefici del 5G per l’economia italiana"
- Centro Studi TIM
Secondo il Centro Studi TIM il 5G genererà un contributo positivo sul PIL italiano pari a 393 miliardi di euro nel periodo 2021-2040. In particolare: 160 miliardi saranno generati dai servizi per le persone (componente human) e i restanti 233 miliardi dai servizi realizzati con l’Internet of Things (oggetti connessi). Se si considera il decennio in corso 2020-2030, il contributo sarà di circa 78 miliardi. L’impatto del 5G sul PIL è rilevante perché la sua diffusione produrrà vantaggi in tutti i settori economici in cui sarà applicato, abilitando nuove classi di servizio nei più svariati ambiti industriali e verticali.
L’introduzione del 5G nei SERVIZI SANITARI permetterà al Paese di conseguire benefici economici di circa 1 miliardo di euro l’anno a partire dal 2025. Il 5G offrirà la grande opportunità per la trasformazione digitale della sanità con: la telechirurgia, l’ambulanza connessa, il telemonitoraggio strumentalmente assistito e il teleconsulto in alta definizione.
Ecco i sondaggi principali che TIM ha eseguito attraverso la SWG (Operazione Risorgimento Digitale):
- Il 65,9% degli italiani ritiene che la diffusione del 5G potrà incrementare l’uso dello smart watch e degli altri dispositivi indossabili, che possono fornire un valido supporto per la prevenzione e il monitoraggio degli stili di vita attraverso il rilevamento dei dati biometrici, in particolare nella fascia d’età oltre i 55 anni (76,4% del campione);
- Il 70% delle aziende manifatturiere valuta positivamente l’introduzione del 5G nei processi produttivi italiani.
La diffusione del 5G nell’INDUSTRIA MANIFATTURIERA ITALIANA, oltre a generare una crescita di 2,5 miliardi l’anno, abiliterà nuove soluzioni di smart manufacturing tra cui sistemi industriali di automazione e controllo (es. controllo da remoto di Robot e veicoli a guida autonoma), sistemi di pianificazione e progettazione che simulano processi industriali o a supporto del training (virtual manufacturing, e-learning), applicazioni per la raccolta e il monitoraggio dei dati (Data Sensor come smart sensor, product monitoring, videosorveglianza), tecnologie di manufacturing e raccolta dati prodotti (Supply Chain come tracciamento dei prodotti nella catena del valore, stampanti 3D).
Benefici anche per la RACCOLTA RIFIUTI che, grazie alla capacità di monitorare il ciclo di generazione e raccolta dei rifiuti, ridurrà la produzione dell’1%, con un risparmio economico di circa 106 milioni l’anno dal 2025.
Per SETTORE AUTOMOTIVE il 5G produrrà benefici complessivi di circa 3,2 miliardi di euro l’anno permettendo sia di migliorare i processi produttivi, potenziando l’automazione delle fabbriche, sia di arricchire la dotazione delle auto circolanti con connessioni più potenti e distribuite, abilitando nuovi scenari d’uso come l’auto a guida autonoma o guidata da remoto, raccogliendo dati ed analizzando in tempo reale le eventuali anomalie a bordo e migliorando scenari già presenti come l’intrattenimento multimediale a bordo.
Nell’ambito dei progetti SMART CITY e MOBILITY, anche le amministrazioni possono beneficiare delle potenzialità del 5G, ad esempio accedendo ai dati aggregati, trasmessi dai sensori sulle auto connesse e dai siti fissi e mobili utilizzati per monitorare la densità del traffico e determinare la velocità media sulle strade. Ciò consente di ottimizzare la gestione del flusso automobilistico (regolando i semafori) e, nel lungo periodo, di incrementare il livello di sicurezza sulle strade con benefici complessivi di circa 986 milioni di euro l’anno.
Nel settore della LOGISTICA e dei TRASPORTI sono attesi 500 milioni di euro nel 2025 e circa un miliardo di euro nel 2030. Vi potrebbero essere due possibili scenari in questo settore. Secondo il primo, potrebbe esserci un recupero di inefficienze nella gestione della rete logistica (mezzi e magazzini), legato alla disponibilità di dati relativi allo stoccaggio e alla distribuzione (triennio di transizione 2021-2023), stimato in un range tra i 200 e i 360 milioni di euro l’anno a regime. Il secondo scenario deriva dalla disponibilità di dati sullo stato del veicolo, un aspetto economicamente rilevante perché il fermo macchina è un costo importante in ambito logistico. In generale, nel settore della logistica e dei trasporti l’introduzione del 5G potenzierà casi d’uso esistenti abilitandone ulteriori, come i nuovi mezzi di trasporti tra cui droni e veicoli a guida autonoma, diagnostica remota e manutenzione predittiva, microgestione di magazzini tramite sensori distribuiti, automazione delle aree portuali e degli interporti.
Il 5G può plasmare nuovi scenari anche nel settore delle UTILITIES, da sempre strategiche per il nostro Paese, in considerazione del contributo diretto al PIL, la gestione dei servizi essenziali e la transizione energetica verso la sostenibilità. I benefici del 5G derivano dalla maggiore diffusione di contatori intelligenti, supportati dalla funzionalità che forniscono informazioni e dati di uso sui consumi dei clienti in tempo reale. Le stime del Centro Studi TIM indicano che i benefici strategici per elettricità e gas legati agli smart meter porteranno un vantaggio annuo complessivo di oltre 160 milioni. Gli smart meter presentano inoltre vantaggi operativi legati alla migliore ed efficiente gestione della relazione con i clienti. I risparmi operativi legati al 5G sono stimati in Italia a circa 580 milioni di euro l’anno. L’implementazione del sistema di smart metering 5G su tutta la catena di gestione delle risorse idriche può portare le perdite al limite fisiologico (10%), con oltre 700 milioni di euro annuo di beneficio annuale per la filiera. Per quanto riguarda i consumatori finali, la comunicazione dei dati in tempo reale consentirà di acquisire una maggiore consapevolezza dei propri consumi, che può portare ad un risparmio energetico di circa il 10% per quanto riguarda energia elettrica e gas, con un beneficio complessivo di 620 milioni di euro annui in Italia.