CI SARANNO SETTORI IN CUI NON SARà PIù NECESSARIO AVERE LO STESSO NUMERO ATTUALE DI DIPENDENTI?
Abbiamo visto i settori in cui ci saranno cambiamenti radicali e possiamo dire che sappiamo già molto. A questo punto non dobbiamo fare altro che lasciar elaborare la mente ed essere sinceri con noi stessi.
Se dessimo uno sguardo al settore AUTOMOTIVE, sicuramente avremo davanti una riduzione di tutti quei settori che riguardano il trasporto (taxi, consegne, pullman, ecc.).
Entriamo un momento più nel dettaglio per il settore consegne. La connessione 5G può trasformare i droni in strumenti di connettività straordinariamente versatili per aziende e consumatori. La latenza ultra bassa del 5G consente ai droni di essere utilizzati per ottenere una visione chiara in situazioni di emergenza con una condivisione rapida dei dati sensibili in tempo. Nel settore retail, i droni potranno davvero essere impiegati nella fase di consegna sia all’interno del comparto business sia consumer, riducendo drasticamente i tempi di consegna. Inoltre, si prevede che l’effetto economico del settore sarà significativo.
L’impatto ambientale per quanto riguarda l’inquinamento calerà sicuramente.
Con le ulteriori informazioni da noi acquisite e con un dato come il 56% attuale di italiani che effettuano acquisti online, proviamo a dare uno sguardo ai servizi consumer, e quindi al settore VENDITE. Riuscite ad immaginare un mondo in cui puoi avere tutto e subito? Vediamo insieme cosa ne pensa Jeff Bezos e tutto il team Amazon.
“Continueremo a sviluppare e perfezionare la nostra tecnologia per integrare completamente i droni di consegna nello spazio aereo e lavoreremo a stretto contatto con la Faa e altri enti regolatori di tutto il mondo per realizzare la nostra visione di 30 minuti di consegna”, ha spiegato il vicepresidente di Amazon David Carbon.
Ora come ora, intanto, l’autorità statunitense ha accordato ad Amazon Prime Air la certificazione di “vettore aereo“. Grazie a questa attestazione la multinazionale potrà avviare in via sperimentale nei cieli statunitensi il servizio dei droni-postino, i quali voleranno a bassa quota dietro il controllo da remoto da una centrale dell’Amazon Prime Air.
Questi apparecchi sono stati riconosciuti a tutti gli effetti come velivoli senza pilota e, a conclusione del buon esito dei collaudi, decolleranno dalle basi logistiche create in concomitanza delle maggiori metropoli e in prossimità delle grandi aree industriali, permettendo di abbattere i tempi delle spedizioni. Prima di vedere i primi droni volare con i pacchi sulle nostre teste, mancano ancora alcuni problemi di natura normativa da risolvere, ma il nulla osta concesso dimostrerebbe come il governo Usa sia stato convinto sull’affidabilità dei congegni in dotazione della multinazionale, nonostante il mercato dell’aviazione civile americana sia tra i più regolamentati e controllati.
Se la guardiamo sotto quest’ottica, potremmo constatare che, sì, le consegne magari avranno un Power Up e ci sarà una riduzione di autisti di furgoni per la consegna, ma ciò garantirà anche un numero altrettanto elevato di persone che guideranno a distanza questi droni.
Proviamo ora a dare un’occhiata al settore che piace a tutti: quello del TEMPO LIBERO. Luoghi di svago, come il cinema, sono ormai minacciati ormai da un po’ a causa del lockdown. Negli ultimi anni infatti, la quantità di contenuti video su richiesta è esplosa, basti pensare all’uso quotidiano di Netflix, Amazon Prime e la fruizione di contenuti ultra-HD da parte di molti italiani.
Tuttavia, seppur le dimensioni degli schermi di smartphone e tablet sono diventate più grandi e in grado di mostrare contenuti video ad alta definizione, la velocità dei dati della rete mobile e i prezzi hanno limitato la qualità disponibile per la maggior parte dei consumatori.
Lo streaming live 4K diventerà possibile solo con lo sviluppo delle tecnologie di rete wireless 5G: le aziende potranno creare contenuti video di altissima qualità senza la preoccupazione che la rete dei consumatori non sia in grado di gestire il carico di dati. A questo punto resta solo una domanda da farsi: abbiamo sofferto senza cinema durante tutto il lockdown, saremo capaci di trascurarli e portarli alla chiusura definitiva con l’arrivo di tutte queste comodità?